ARTI MARZIALI al palazzetto dello sport di Lerici - un primo fruttuoso contatto con le discipline principali e i loro Maestri

Si ringrazia sentitamente il Comune di Lerici per la concessione del palazzetto dello sport, bellissima struttura. Dopo una breve introduzione del monaco Kusalananda in presenza anche dell’abate del tempio Musangam di Lerici Ven. Tae Hye sunim, e i saluti dell’assessore dello sport di Lerici Riccardo Bini che ringraziamo per la partecipazione, un pubblico composito, al vero non particolarmente numeroso ma molto interessato ha potuto assistere a spiegazioni e dimostrazioni pratiche per queste disclipline:

JU JUTSU - JUDO - AIKIDO - KOBUJUTSU (Antiche arti militari giapponesi)

Una breve carrellata di foto disciplina per disciplina

JU JUTSU (METODO BIANCHI) - MAESTRO ENRICO CONTI - MAESTRA KATIA SCAPEZZONI

JUDO - MAESTRO SILVIO ZIZZU - MAESTRO ALBERTO BALDINI - E con Luciani Davide, Aymen e Anwar

AIKIDO - MAESTRO PAOLO BALZI - MAESTRO RODOLFO BUSELLI - MAESTRO FABIO PICCIOLI

KOBUJUTSU (Antiche arti militari giapponesi) MAESTRO VEN. SEIUN SUNIM - Deshi Carlo e Lorenzo

Questo evento primo avrà un seguito, come evidenziato alla fine da parte dei Maestri locali, e come anche l’assessore auspicava nelle sue parole iniziali.

Altresì la possibilità di connessione con l’attività di insegnamento della meditazione, specie con l’Aikido, ma non solo.

Ringraziamo tutti i Maestri, i loro collaboratori, per la generosità con cui si sono prestati in questo evento, con risposte esaustive alle molte domande provenienti dal pubblico e dai praticanti stessi delle varie discipline.

SI RINGRAZIANO: il Maestro Silvio Zizzu per il prezioso aiuto nella coordinazione delle discipline.

Un ringraziamento particolare al Maestro Ven. Seiun Sunim venuto apposta dal Trentino con due suoi allievi di Bologna, il quale in chiosa al suo intervento, suggeriva una possibilità interessante, già effettuata nella sua regione, cioè di creare un evento in cui nella stessa giornata, a rotazione, le persone potessero praticare le varie discipline, portandosi da un tatami all’altro; un arricchimento e un modo per conoscersi tra colleghi, Maestri e allievi, in assenza di competitività!