GRAGLIA
Domenica 4 ottobre siamo stati alla festa della fratellanza e dei 400 anni del Santuario di Graglia, provincia di Biella. Il Centro Mandala di Lama Paljin è vicino, un chilometro dal Santuario. C'eravamo noi cinque monaci buddhisti insieme a Giovanna Giorgetti (vice-presidente dell'UBI), alcuni preti cattolici (anche il vescovo di Biella e un cardinale), tre sufi e altri quattro musulmani, due sikh, un pastore valdese e un prete ortodosso.
Il califfo sufi tunisino sembrava essere più a suo agio con noi non-musulmani. Ci diceva che per molti musulmani i sufi sono quasi non-credenti, poiché non accettano ciecamente tutte le regole scritte 1400 anni fa.
Alla fine, in chiesa, hanno fatto dei discorsi i rappresentanti delle varie religioni, e noi buddhisti abbiamo letto versetti dal Metta-sutta ecc. Nel su discorso Giovanna Giorgetti ha incluso nella fratellanza anche gli animali.
Uno dei musulmani e il capo sikh hanno enfatizzato che la fratellanza universale si basa sulla fede in Dio. Pensano che tutti noi abbiamo lo stesso Dio!!?
Prima di questo evento al vescovo non interessava il dialogo interreligioso, ma alla festa sembrava quasi entusiasta. Sorpresa: il pranzo per tutti i religiosi di diverse religioni era vegano; invece i laici nell'altra sala mangiavano vitello tonnato. Il cibo vegano probabilmente perché il prete del Santuario è amico di Lama Paljin, ha una mente aperta e ci considera veramente. Questa festa della fratellanza è stata un idea di loro due, il prete e Lama Paljin.